lunedì 31 ottobre 2011

UVA: CHE PASSIONE!



Sulle colline, l'uva tra i filari delle vigne sembra gia' dipinta.
Gli acini durante la stagione estiva non sono omogenei e se si riesce a fotografarli un po' controilluminati risultano coloratissimi. In una mattina di fine luglio,dalle parti di Mairano,vigne di Bellaria n°48(anche le vigne hanno il numero...) ho trovato questi grappoli che tra poco saranno vino.Prima o poi andando per cantine scopriro' quale vino producono queste precise terre e sara' bello associare, luoghi vitigni e...brindisi.


C'e, nel paese di Castana, una casa  la cui recinzione è costituita da un filare di viti.
Non sono uve usuali, una buona parte è uva cornicella e l'altra a me sembra pinot, ma non potrei giurarlo.

Conoscere e distinguere uva e vitigni non è una cosa semplice.
Se avessi avuto modo di chiedere al padrone di casa,  forse potrei essere piu' precisa.


Sono anni che io mi presento lì a fotografare l'uva e ci sono sempre tante variazioni.
A volte arrivo quando  l'oggetto dei miei desideri non c'è piu'.
Le foto piu' belle risalgono al 2006: chissa' come mai?

Le foglie hanno preso colori bellissimi e l'uva è rimasta sui rami quasi un mese in piu' rispetto al 2011.

Erano cinque anni che mi riproponevo di dipingere l'uva tirando fuori quel qualcosa di diverso che in quelle immagini mi aveva colpito .I colori quasi violenti di una particolare foglia e gli acini così scuri e vellutati, erano veramente difficili da rendere.
Insomma, quell'uva mi piaceva ma non trovavo modo di vendemmiarla.


Alla fine ho pensato che l'unico modo di fare una cosa è farla.
Elaborare l'immagine vuol dire sopprimere tanti dettagli.

E poi come andare avanti? Un po' per velature ed un po' bagnato su bagnato.



Questa è la progressione dell'uva,ci sono molte fasi di bagnato ma anche di velature sottili
con alternanza di giallo caldo e blu freddo per scolpire il grappolo.



L'argomento mi affascina per la variabilita' di foglie grappoli e colori.
Insieme ad IRIS, ROSE, e PEONIE l'uva è proprio una passione.
Ma vedo che sono in buona compagnia perche' anche pittori molto famosi
si cimentano con questi soggetti e non si stancano di cercare e trovare nuove
interpretazioni.

giovedì 27 ottobre 2011

LE VIGNE, DOPO LA VENDEMMIA

Andare per vigne,anche dopo la vendemmia ha il suo fascino.
I colori accesi  delle foglie accarezzano gli occhi e l'aria delle colline è un piacere da respirare.
Camminare sulle foglie secche produce il suono inconfondibile dell'autunno.

Autunno tra le vigne di Cigognola

Il sole tramonta presto ma nelle giornate serene colora il cielo a tinte forti.
Quando posso ,cerco di andare sulle colline verso l'ora del tramonto.

Il  tramonto in Versilia (ho vissuto lì i miei primi 25 anni) era l'ora della spiaggia deserta,nelle stagioni non turistiche.
In un secondo tempo a Torino (ho vissuto lì per 22anni) era il momento di andare al Valentino , al colle della Maddalena,o a Superga.
Negli anni di  Pavìa ...mi bastava quasi scendere le scale di casa  per trovarmi Lungoticino, al Ponte Coperto.

Ora abito a Voghera, ho le colline intorno casa e mi piace percorrerle, scoprirle stagione dopo stagione.
Certo, devo andarci in macchina, ma sono una manciata di minuti, percorrendo strade di campagna  molto belle da vedere, sullo sfondo le Alpi e quel cielo di lombardìa che -come disse il Manzoni-è veramente bello...quando è bello.

Fiori bianchi impreziosiscono la vigna di febbraio a Castana

E' rilassante andare per vigne quando anche le foglie sono cadute, lasciare vagare lo sguardo  sul  dolce declinare dei colli, uno dopo l'altro, verso l'orizzonte.
L'aria frizzante  sa di terra , di vento , di sale (se il vento viene dalla Ligura attraversando i passi dell'Appennino).

Vigna di febbraio - Acquarello 35 x 50 cm.

Il silenzio e la pace di queste terre  mi porta sempre a desiderare di tornarci, per scattare altre foto, trovare altre ispirazioni, lasciarmi sorprendere ancora dalla bellezza del mondo intorno a me.

Il riposo della vigna (acquarello 25 x 70 cm)

mercoledì 26 ottobre 2011

NEBBIE D'AUTUNNO SUL LAGO

Un acquarello di grande formato (55x75) su Fabriano artistico da 640 grammi.

Colori Winsor&Newton, quasi tutto wet-on-wet,come la nebbia richiede !

Autunno sul lago

martedì 25 ottobre 2011

GARDEN ON THE ROAD

Negli anni, ho collezionato le foto dei miei fiori preferiti: ai bordi delle strade, alle cancellate dei giardini, nelle piazzole degli Autogrill, e considero questo il mio giardino virtuale.

Proprio come i giardinieri, noto i cambiamenti stagionali.

Gli Iris quest'anno erano piu' piccoli e sono fioriti tardi e sfioriti presto.

Aiuola della rotonda di Rivanazzano
Una delle "mie" piante di peonia, è stata potata così tanto che invano ho atteso i suoi fiori per fotografarla.


Le peonie d'antan sulla strada per Nazzano
 Infine il 2011 non è stato un anno da papaveri, come quelli che lo hanno preceduto.
Ci sono anni che i campi diventano rossi in modo incredibile e poi per qualche motivo non succede piu'.

Sulla statale dei Giovi a San Martino Siccomario, maggio 2004

Quest'autunno,a differenza di altri,  le foglie stanno cadendo semplicemente passando dallo stadio di verde fresco a brunastro secco, senza sviluppare quelle belle tonalita' giallo dorato che rendono piu' belli i viali delle citta'.Solo la vite americana non delude mai.

Passeggiando, ho avuto modo di raccogliere qualche foglia dai colori così vivi che sembrava un peccato lasciarla in terra.
Ma l'autunno non è ancora finito.

PIOVE,GOVERNO LADRO!



Parco palustre di Lungavilla
Chissa' perche' in Toscana, quando ero piccola, nei giorni di pioggia noiosi e lunghi come oggi
c'era questa esclamazione di disappunto?
Io non lo so, ma mi viene da dire così, quando piove ed io non riesco a vedere i vantaggi
della situazione.
Per consolarmi cerco le immagini scattate qualche giorno fa nel parco palustre di Lungavilla.
Spero ancora in giorni altrettanto belli e ricchi di colore.

Post Scriptum:dare la colpa al governo per ogni cosa...frase di Casimiro Teja su un giornale
satirico,anno di grazia 1861!

lunedì 24 ottobre 2011

Dipingere in liberta'

Liberta' di dipingere è concedersi di dimenticare tutte le regole, tutto cio' che costruisce il fondamento solido dell'arte. Dipingere a volte è piu' un rompicapo che un divertimento.

Gli americani ci insegnano a non avere paura con gli acquarelli ( "no fear"è lo slogan di tanti seminari artistici)e ci chiedono di divertirci ("have fun"è il secondo slogan usato da libri e video che insegnano la pittura).     Ho deciso di provare a sognare con il pennello in mano mixando  foto reali ed immaginazione.
 
Mi ha dato l'idea il ritratto di mia nipote , è nato in un baleno con l'aiuto del traminer usato per brindare al suo primo compleanno, dipingendo senza nessuna preoccupazione nel farlo.
Cartoncino Fabriano da 400 grammi, acquarelli Venezia e Van Gogh, un po' di guache (questa pero' per artisti...) per rinforzare il senso di freedom.


Quando per vari motivi mi capita di lasciare i pennelli ed i colori per qualche tempo ricomincio
divertendomi in liberta'..

Mi diverto a usare il colore, mentre le forme verranno aggiustate domani o dopodomani, quando il mio modo di vedere libero sara' pronto a fare da base ad un modo piu' scientifico di procedere.

Prima nascono le idee e poi si materializzano perfezionandosi con la pratica, certo.

Divertirsi è essenziale per me. Il tempo in cui dipingo è quello in cui vivo davvero me stessa. 

Rose Edin -Color Harmonies

La maggior parte dei miei libri per imparare a dipingere meglio  sono in inglese e vengono da Amazon.Questi bei libri sono un po' croce ed un po' delizia perche' non ce ne è uno che usi i pennelli che hai gia' la carta che hai gia' ed i colori reperibili in commercio nel nostro paese.

Così spesso la mia buona volonta' si è scontrata con carte introvabili,pennelli enormi e carissimi, colori che sono venduti solo negli states(mentre negli states sono venduti tutti i nostri colori non c'è reciprocita',ahime').
Ma ieri mattina ,miracolo,ho visto su un anteprima di google il lbro di Rose Edin,che usa i colori che ho, i pennelli che ho e la carta che ho. Non mi pare vero.
In piu' poiche' sono in vena di liberta' insegna un metodo che gia' mi piace,anche se devo ammettere che è difficile,per quanto all'apparenza sembri il contrario.

- L'energìa e l'armonìa del colore di Rose Edin

Usare la pittura diretta come quella indiretta,le forme positive come le negative,mescolare i colori sulla carta,
ottenere gradazioni e transizioni con i colori analoghi,lavorare sul bagnato,con sottofondi astratti quasi rispetto al soggetto...insomma tutto il percorso intricato di questi ultimi undici anni dentro questo libro C'E'.

Come resistere alla kindle edition sul mio pc?!
Il libro mette ordine nel mio caos creativo,suggerendo modi pratici di affrontare il  percorso libero che mi attira in questo momento.
Io odio lavorare per layers!!!sono necessari a volte ma quanti lavori partiti bene passaggio dopo passaggio sono diventati fangosi!
Mi piace il bagnato e trovare nel bagnato forme che non c'erano nel progetto iniziale e  adottarle ed adattarle per andare avanti.
Ogni tanto accadono miracoli perfino senza disegno iniziale,ma la normalita' non è esattamente questa.
Faro' tesoro del metodo di Rose Edin,armata di 6(piu' tre) mitici colori di Winsor e Newton che ho gia'
di pennelli rotondi 16 e 18,ampio pennello piatto per bagnare il foglio e distribuire lavature, mi provero' a studiare come gommando e sgommando posso essere piu' spontanea.

Ho  un magazzino di liquidi per mascherare che non uso volentieri, perche'non mi piace l'effetto buco nel foglio che rimane dopo la gomma.
Rose suggerisce di usarla su cose gia' dipinte per salvare i toni chiari o i particolari importanti .
La carta Arches è presente nel mio armadio delle scorte.
Da quando non vivo piu' a Torino fare scorte è essenziale,nei posti piccoli come Voghera regna la pittura ad olio e  l'acquarello è come cenerentola.
I pittori ad olio periferici  non hanno gravi problemi di approvigionamento come gli acquarellisti.Un giorno forse mi trovero' un web fornitore,quando mi saro' affezionata ad una carta ,a dei colori precisi.

Per ora il diletto di dipingere mi spinge alla sperimentazione ma Rose Edin,impareggiabile teacher,ci dice che è la LA SPERIMENTAZIONE  un MUST.




GIORNI D'AUTUNNO



Quest'autunno è arrivato gradualmente, ma ora è una realta'.
Tra poco il cambio dell'ora ci rivelera' di colpo giornate troppo corte per chi come me vive di luce e di colore.

Allora mi preparo mentalmente, cercando immagini dove l'autunno sia una festa di colori  prima che la caduta delle foglie cancelli il giallo e il rosso .

Stamani la sveglia e' arrivata alle sei, consolata da caffe' e cappuccino, ma pur sempre sveglia.                 

Così ho avuto tempo di pensare all'autunno, e mi sono riguardata alcune foto con il visore Fast Stone, che permette di interpretarle con pochi tocchi, secondo l'ispirazione del momento.


Ho isolato nella foto i primi segni d'autunno: le foglie rosse.
Alla fine, le foglie rosse contro il riflesso dell'acqua sono diventate il mio soggetto.







Fotografare gli acquarelli,AIUTO!!! Photographing watercolors, HELP! -

Cari amici acquarellisti,il mio blog in costruzione è inciampato nel problema della fotografìa degli acquarelli.La casa dove vivo ha un tetto leggermente mansardato e e qui, rispetto alla casa dove  vivevo qualche anno fa,dove i soffitti non erano inclinati,a parita' di apparecchiature e luci , non riesco a fare fotografìe come vorrei.

La luce entra da balconi coperti dal  tetto e anche questo modifica pesantemente  l'illuminazione delle stanze, anche se nel punto piu' basso le pareti sono due metri  e quaranta centimetri.La casa non da' affatto l'idea di essere poco luminosa, ma la caduta della luce in fotografìa è essenziale.

Avete idea su come compensare questo inconveniente?


martedì 4 ottobre 2011

Arte e Salute

Prima di ammalarmi di cancro le mie attivita' preferite erano la lettura e la scrittura.
Dipingevo su ceramica,mi interessavo di decorazione ma l'amore per la pittura era un ricordo degli anni giovanili e sembrava destinato ad esaurirsi in graziose porcellane da regalare o da collezionare.

La voglia di guarire e di affrontare la vita con gioia,come un dono ritrovato mi hanno riportato all'antica passione : usare il colore è una festa per gli occhi perfino se il risultato delude come accade per alcuni acquarelli.
Se un'opera che nasce bene, per troppo entusiasmo o per inesperienza, finisce male,la gioia che io provo nel dipingere non cambia.I colori risvegliano emozioni positive mentre le parole spesso mi portano emozioni di tutti i tipi,anche quelle che non mi aiutano.

L'arte,perfino  quella con la a minuscola degli appassionati,è il desiderio di esprimere la propria visione,ed esprimersi è una meravigliosa medicina.
Quante attivita' si mettono in movimento quando si cerca intensamente il proprio modo di esprimersi ! Ricerca, letture, osservazione di altri artisti (meglio quelli con la A maiuscola così si imparano tante cose),la conoscenza di altre lingue perche' il mondo dell'arte non ha confini.
E poi...fare proprie le immagini della realta',scattando fotografìe.

Mi piace uscire di casa e vedere gente che, come me,  fotografa.Se intorno a te, anche sottocasa, guardi il mondo attraverso un mirino lo vedi davvero e prima o poi qualcosa di bello e di speciale arrivera' per raccontare a te ed agli altri chi sei e come sei.
Se tutti si dedicassero a fare un po'd'arte il mondo sarebbe piu' in salute,non ci sarebbe nemmeno
troppo tempo da perdere per i conflitti.

In questo mese di ottobre , ed oggi in particolare, si  ricorda nel mondo che la lotta contro il tumore va combattuta ancora per chi verra' dopo di noi,per onorare la memoria di tutti quelli che non ce l'hanno fatta, ma sopratutto per invitare chi cerca di rimuovere questo non gradevole  argomento a scoprire precocemente, prevenire e curare la malattìa.

Guarire in moltissimi casi è gia' una realta'.
Riflettere su questo puo' salvare subito delle vite.

Grazie alla medicina preventiva ed a quella tradizionale,alle cure di chemioprevenzione, ho guadagnato gia' 15 anni di vita!!!

Quando mi sono ammalata nel 1996 si parlava di sopravvivenza a cinque anni ed io non osavo neanche sperare di vedere crescere Valentina, poi vederla laureata, sposata e infine mamma!!!

Ogni giorno l'arte e l'espressione  hanno reso piu' facile affrontare le difficolta' che le  patologìe e le  cure hanno avuto, qualche volta, come effetto collaterale.
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